sabato 28 febbraio 2015

Water Lilies. National Gallery, Trafalgar Square, London

Oggi a Londra va così

Ti dico addio
E forse ti voglio ancora
Forse non ti dimenticherò ma ti dico addio
Non so se mi amavi...non so se ti amavo...
Forse ci siamo amati tanto noi due.
Questo amore triste, e appassionato, e folle mi si è piantato nell’anima per amarti.
Non so se ti ho amato molto… non so se ti ho amato poco;
Però so che non amerò mai cosí.
Mi rimane il tuo sorriso addormentato nel mio ricordo,
Il mio cuore mi dice che non ti dimenticherò;
Però, restando solo, sapendo che ti perdo forse inizio ad amarti di piú come non mai.
Ti dico addio, e forse, con questo saluto, i miei bei sogni muoiono con me...
Però ti dico addio, per tutta la vita,
Benchè per tutta la vita continuerò a pensarti .

***

Te digo adiós, y acaso te quiero todavía.
Quizá no he de olvidarte, pero te digo adiós.
No sé si me quisiste… No sé si te quería…
O tal vez nos quisimos demasiado los dos.
Este cariño triste, y apasionado, y loco,
me lo sembré en el alma para quererte a ti.
No sé si te amé mucho… no sé si te amé poco;
pero sí sé que nunca volveré a amar así.
Me queda tu sonrisa dormida en mi recuerdo,
y el corazón me dice que no te olvidaré;
pero, al quedarme solo, sabiendo que te pierdo,
tal vez empiezo a amarte como jamás te amé.
Te digo adiós, y acaso, con esta despedida,
mi más hermoso sueño muere dentro de mí…
Pero te digo adiós, para toda la vida,
aunque toda la vida siga pensando en ti.

José Angel Buesa,  ”Poema de la despedida - Poesia dell’addio”
Water Lilies, Claude Monet. The National Gallery. London

giovedì 26 febbraio 2015

SMILE =) It's free!

Sono le 8.45 e sono appena scesa dall'overground. Coma totale.
Sono a Shoreditch  e, in massa, tutti si dirigono verso Liverpool Street, la city, il cuore di Londra, dove si sbarca con Terravision, dove tutto nasce e da dove tutto si muove. Uffici, banche, Costa, Preta a manger, Caffè Nero, grandi e piccoli business confinano, ricchi e meno ricchi hanno lo stesso bicchiere di Sturbucks in mano, in preda al panico e al ritardo e alle corse che ogni mattina fanno di questa città Londra.
Costa tutto e costa tutto caro. Se mentre sei in ritardo, col caffè in mano, la sciarpa che ti sta cadendo dalla borsa e la oyster nel portafoglio che non trovi, ti scappa pure la pipì, devi pagare un pound alla stazione.
Ma in tutta questa frenesia, in cui si fanno orari assurdi, con sorrisini finti, per pagare camere in cui non stiamo mai, cibo che ci avvelena, vino scadente e bevute annacquate, sappiamo ancora sorridere di gusto?
Nice suggest!
Good Morning! (:

lunedì 23 febbraio 2015

capodanno cinese 2015

Di tutte le comunità che popolano Londra, questa é senza dubbio la piú grande, con radici e tradizioni secolari, aperta al mondo ma allo stesso tempo chiusa dentro la sua china town. Stiamo parlando della comunità cinese che, situata nella city of Westminister, si dirama tra Soho e Leicester Square con i suoi bar, ristoranti, hotel, centri di bellezza, odori caratteristici, lampadari sferici, pennacchi rossi, pittogrammi e anagrammi agli angoli delle strade e sulle insegne dei negozi.  Nel 2001 si stimavano già 80.206 immigrati di origine cinese, nel 2008 le cifre dei nuovi arrivi si sono aggirate fra i 50.000 e gli 80.000. Senza contare i flussi di passaggio che ogni anno attraversano la città. La comunità cinese é in continua crescita ma l'elemento di novita é rappresentato dal fatto che abbia preso piede anche nella vita politica; tant'è che nel maggio del 2009, Chen Deliang, nato a Macao e cresciuto ad Hong Kong, diventa sindaco del borgo londinese di Redbridge.
Come ogni anno, anche quest'anno tutto é pronto per i festeggiamenti. Siamo entrati, lo scorso 19 febbraio, nell'anno della capra, animale umile e pieno di gratitudine, simbolo del rispetto per gli anziani e di una vita pacifica e tranquilla.
Come ogni anno, anche quest'anno quello che si chiede é la fortuna, quella che i latini, per non sbagliarsi, chiamavano la "buona sorte".
Il dragone é pronto ad aprire le danze e a scacciare il malocchio. Si muove sinuoso dentro un ritmo chiaro e scandito quasi a predire i giorni che verranno. Cade e si rialza più volte come ad indicarci le possibili eventualità della vita, come a dirci che possiamo cadere ma che possiamo anche trovare la forza per risollevarci. Danza il dragone e intanto si palpano per aria i nuovi propositi, si accarezzano per strada gli immancabili desideri di salute, lavoro, soldi e si annusa fra la gente l'esigenza stridente di rinnovare l'auspicio che l'anno nuovo sia migliore di quello passato, che i cuori spezzati vengano ricuciti e quelli ricuciti sanati per sempre.
Happy chinese new year!